lunedì 19 settembre 2011

Pubmed, questo sconosciuto

Ok, allora prima di tutto buon pomeriggio a tutti!


Secondo di poi....voi sapete cos'e' Pubmed?

Be', ve lo spieghiamo noi: Pubmed e' un archivio elettronico di articoli scientifici, un database attraverso cui si puo' risalire agli articoli che ci interessano attraverso parole chiave che possono riguardare l'argomento o l'autore. Il metodo di ricerca di cui si avvale Pubmed richiede di combinare parole e frasi usando i cosiddetti operatori booleani, ovvero principalmente AND, NOT (sostituibili rispettivamente con i segni "+" e "-") e OR, rigorasamente a lettere maiuscole (se scritte a lettere minuscole non vengono riconosciute come operatori, ma sostituite genericamente con l'operatore di default AND). Questi operatori ci consentono di implementare le nostre ricerche, rispettivamente includendo, allargando ad uno spettro più ampio, oppure escludendo risultati.


E prima di internet come facevano?


Pubmed e' la figlia (si', la medicina e' femmina) elettronica di quello che prima era l'index medicus, un librone pubblicato mensilmente e disponibile in tutte le biblioteche del settore. Leggermente scomodo, direi... Senza contare che argomento e autori venivano messi in ordine alfabetico per cui trovare l'articolo che ti interessava poteva diventare macchinoso. Ora invece con un click abbiamo tutto subito a nostra disposizione. Certo, qualche piccola pecca ce l'ha anche Pubmed! Infatti non tutti gli articoli sono facilmente e soprattutto gratuitamente accessibili.. ehm ehm...Public per modo di dire... :)


Quindi: ora che abbiamo capito come si cerca un articolo vediamo cosa otteniamo quando lo troviamo!

La prima cosa che vedo/leggo e' l'abstract: un breve, chiaro e conciso riassunto che accompagna sempre, precedendolo, un lavoro scientifico. Una specie di presentazione. Esistono due tipi di abstract, uno cosiddetto colloquiale, meno usato perche' meno specifico, e l'altro cosiddetto strutturato. Il nome e' dovuto al fatto che l'abstract segue una precisa impostazione, articolata nei seguenti punti:


1. Background: l'autore espone i presupposti culturali presi dalla letteratura che l'hanno portato a fare quella determinata ricerca. Spesso viene seguito da una esposizione degli obiettivi, ad esempio valutare l'efficacia di un farmaco;


2. Methods: l'autore descrive il metodo scientifico adottato nel condurre la ricerca;


3. Results + Discussion: l'autore discute i risultati ottenuti traendo delle conclusioni.


Ah! Cosa ci stavamo dimenticando!! La Bibliografia! A dir poco fondamentale!! Immaginiamo sia inutile spiegarvi di che cosa si tratta, e' piuttosto ovvio e universalmente noto :) La cosa importante e' che non manca mai e che all'interno di ogni articolo scientifico sono presenti dei numerini solitamente tra parentesi quadre che rimandano proprio alla bibliografia, cosi' da permettere ai lettori di avere un riscontro immediato con le fonti.


DOMANDA: Ma da dove vengono presi gli articoli presenti su Pubmed?

RISPOSTA: da una serie di riviste scientifiche indicizzate che mandano a Pubmed gli articoli da loro pubblicati.

Easy :)


Per oggi ci pare di aver detto e scritto abbastanza sull'argomento! Se avete domande da farci al riguardo non esitate a commentare qui sotto e noi vedremo di fare il possibile per darvi una mano a capire meglio (...dall'alto della nostra onniscienza!).


Eh, e' ovvio: non e' escluso che abbiamo fatto degli errori quindi sentitevi altrettando liberi di correggerci e spiegarci VOI cio' che non abbiamo capito :)


A presto,


Ale&Lavi

giovedì 15 settembre 2011

Ok, io ci provo eh?

Buongiorno! Oggi mi dedico ai/agli (?!?) widget! brevemente: nato dalla crasi tra "window" e "gadget" un widget e' un componente grafico di una interfaccia utente di un programma che ha lo scopo di facilitare all'utente l'interazione con il programma stesso. Detto senza troppi paroloni e' una miniapplicazione divertente ed utile che non solo abbellisce il blog, la pagina web o quello che e' ma la rende anche piu' facilmente fruibile da parte dei visitatori. E' cosi' che oggi, girovagando per il web, mi e' venuto in mente di installare una chat con cui, volendo, potete contattarci quando siamo connesse. Dovrebbe essere piuttosto semplice da usare, ma e' la prima volta che provo a fare una cosa del genere quindi siate pazienti per favore :)



Date un'occhiata e fatemi sapere cosa ne pensate, visto che ora potete farlo anche in tempo reale!



In chat con le Topins

martedì 13 settembre 2011

When In Rome - #2

When in Rome - #1

Mah...

Ok, lo so, avevo detto (http://http//duetopinsalcinema.blogspot.com/2011/07/trash-is-goodin-end.html) che avrei visto questo film solo sotto tortura o qualcosa del genere, ma...ho ceduto, o meglio, ho dovuto cedere, quando sky on demand me l'ha proposto in una sera particolarmente noiosa e vuota dal punto di vista televisivo... e cosi' io e mio fratello ci siamo fatti quattro risate guardando Veronica Mars a Roma.




Ovviamente le risate non erano quelle previste dagli sceneggiatori.




Per nulla.




Un film orrendo, come immaginavo e prevedevo... ridicolo sotto ogni aspetto, estremamente razzista nei confronti della cultura italiana (totalmente ignorata, e' evidente, dagli sceneggiatori) e piatto in ogni sua parte. Un film a cui toglierei anche la definizione stessa di film.




Il cinema e' un'altra cosa...




Comunque, se avete avuto modo di vedere i video qua sopra vi sarete sicuramente accorti dell'errore alcolico ivi presente.





La Bottiglia.




TANTANTANTAAAAAAAN





Allora, analizziamo per bene le scene (mi dispiace aver dovuto mettere due video ma non sono risucita a trovarne uno che li comprendesse entrambi):




Beth (Kristen Bell) esce dalla sala del ricevimento con in mano due bicchieri e una bottiglia di...una bottiglia, quindi appoggia i bicchieri sul bordo della fontana, si siede e inizia a bere (e con lei probabilmente anche il regista...). Poco dopo si gira e, con i piedi immersi nell'acqua della fontana e la bottiglia sempre in mano, inizia ad infamare la statua. (Da notare, tra l'altro, la coppietta li' a fianco che non batte ciglio neanche quando Beth si mette a gridare "He's not coming!!". Sordomuti? ...). Nel frattempo la bottiglia passa da una mano all'altra in maniera piuttosto normale e comprensibile (tranne magari la penultima volta [min. 2.22]...ma vabe', probabilmente sono io troppo paranoica), ma comunque ce l'ha sempre Beth. Scena successiva: Beth si alza e...dov'e' la bottiglia? Sparita... Lei si china a raccattare monete e certamente una bottiglia le avrebbe dato fastidio... logico, certo. Ma resta il fatto che la bottiglia che fino a un secondo prima teneva saldamente in mano si e' smaterializzata e non si sa dove sia finita...




Oh ma eccola li'!! Sul bordo della fontana!!




....




Aspetta un momento...




Cosa?!?




Vabe', sono cose da aspettarsi...when in Rome... Anzi, mi stupisco che il regista e gli sceneggiatori non abbiano colto l'occasione per dare di ladri agli italiani. Che ne so, magari e' passato un napoletano, le ha strappato molto astutamente la bottiglia di mano e poi l'ha delicatamente appoggiata sul bordo della fontana. Puo' essere... E poi e' passata una vecchina che, prima di spaccare in terra un vaso come segno di buon augurio per gli sposi gridando "FESTEGGIAMO", ha sputato in terra e bofonchiato una preghiera o due.





.................senza (piu') parole..................





Ale&Lavi

Ooooh RABBIA!




Ecco una cosa che odio: gli errori.

Specialmente quando me li fanno notare in film che amo adoro idolatro da secoli. Come questo. Colazione da Tiffany: un capolavoro! Un film rilassante e tuttavia molto profondo, tratto da un libro altrettanto meraviglioso, sebbene piu' crudo della sua versione cinematografica. Un film che ti conquista dalla prima scena, un film la cui colonna sonora ti rimane in testa per giorni, ma non come uno di quei jingle noiosi e fastidiosi che ti trapaneresti il cervello pur di non sentire piu'. Bensi' come una ninnananna, direi, ma senza l'effetto soporifero, e' chiaro...

E Holly, oh, che personaggio meraviglioso! Cosi' dolce e tenera e sprovveduta ed ingenua. Ti verrebbe voglia di adottarla e di tenerla con te. Lei e Gatto, ovviamente. Una ragazza cosi' melanconica, che nasconde profondi dolori e tristezze dietro un bel sorriso e un tubino nero.


E quando finalmente lei e Fred, oh, pardon, PAUL, si baciano, quando finalmente lei capisce di amarlo...oh, non vi sentite felici per loro? e ottimisti e fiduciosi e pieni di buone speranze, di buoni propositi e per l'appunto di pensieri felici? Be', io si'. E chiamatemi pure romantica, ma quel film mi fa stare bene. Mi rimette in pace con il mondo. E poi adoro quei baci a labbra semi-immobili! sono cosi'...cinematografici!


Comunque questo post non era nato come un elogio spassionato a Colazione da Tiffany, ma come un...come un... bo, non lo so. Ho visto questo video curiosando su Youtube (mia grande e costante fonte di ispirazione) e ho pensato di condividerlo con voi! Ho sbagliato? Voi cosa ne pensate degli errori di questo tipo? Non vi fanno imbestialire? Ora, ok, questi non sono particolarmente evidenti e quindi ci posso passar sopra senza troppe difficolta', ma a volte sono davvero ridicoli! Voglio dire: basterebbe giusto un po' di attenzione in piu'! Per Dio! E' il vostro lavoro! E datecelo un occhio ogni tanto, no?!

Ad esempio, guardate qua sopra e poi ditemi cosa ve ne pare!


Nel frattempo io vi saluto e vi auguro una buona giornata di "inizio" settembre...

oddio...

...di gia'...


Ale&Lavi