"Jerry Maguire (Tom Cruise) è un procuratore sportivo senza scrupoli ritenuto tra i più brillanti agenti della Sports Management International (SMI). Dopo una crisi di coscienza dovuta all'eccessivo stress, egli scrive una relazione sul lavoro futuro che prevede riduzione del numero dei clienti a vantaggio di una miglior attenzione a ciascuno di essi. Tale rivoluzionaria ed innovativa idea, com'era da aspettarsi, non piace ai dirigenti che subito licenziano Jerry. Quindi Jerry tenta di mettersi in proprio con l'aiuto di una dipendente della stessa azienda (Renee Zellweger), di cui poi si innamora." E vissero per sempre felici e contenti.
Eppure, per quanto trita e ritrita la storia possa suonare, c'e' dell'altro. Mia nonna, la nonna Enza (che, per inciso, ha un figlio una nuora e due nipoti che vivono negli Stati Uniti) ha sempre definito questo genere di film una "americanata". Cos'e' un'americanata? Un'americanata e' un film commerciale, fatto per essere venduto, un po' come il plasticone sotto questo punto di vista, ma da esso si discosta in quanto ad argomenti e modalita' di trattazione. L'americanata deve essere portratrice di tutto cio' in cui gli americani credono: spirito patriottico, amicizia, amore incondizionato per le persone BUONE, odio per i prepotenti e i superficialotti, cameratismo, lacrime e sudore. In una parola sola: il sogno americano. L'americanata e' quel film che ti fa credere in te stesso e nelle tue capacita', perche' se Jerry Maguire e' riuscito ad ottenere soldi fama successo e amore ripartendo sostanzialmente da zero allora perche' non dovresti farcela anche tu? L'America e' il luogo degli homines novi, di coloro che, contando solo sulle proprie capacita', riescono ad ottenere tutto cio' che hanno sempre desiderato, in barba a chi dice il contrario o, peggio ancora, tenta di metter loro i bastoni tra le ruote. L'America e' il Paese del "Volere e' Potere" e l'americanata serve appunto a ricordarcelo. E' per questo che guardarsi un'americanata di tanto in tanto fa bene al cuore, anche quando fuori ci sono 40 gradi all'ombra e il ghiacciolo nella tua bottiglia si sta gia' sciogliendo.
Punto focale di ogni americanata che si rispetti e' la DICHIARAZIONE D'AMORE. Questa deve essere sentita, toccante, romantica, deve farti fare "oooooooh" mentre ti asciughi la lacrimuccia, deve farti sorridere e farti pensare che la vita e' bella perche' momenti come questi possono esistere davvero. Perche' un giorno Tom Cruise si potrebbe presentare anche nel TUO salotto a dirti che tu lo completi. Perche' la battuta ad effetto, perfetta e simpatica, puo' venire in mente anche a te al momento giusto: "Mi avevi gia' convinto al ciao". E tutto si risolve. Dissolvenza e titoli di coda. L'americanata deve fartelo credere.
L'Americanata ti fa provare simpatia, nel senso etimologico della parola, per i suoi protagonisti: quando Jerry fa la sua uscita teatrale ed estremamente imbarazzante dall'ufficio, congendandosi con un disperato monologo e un pesce rosso
in una busta di plastica, tu ti senti male per lui, soffri con lui e senti la cocente delusione dell'essere abbandonati da tutti. E quando poi Dorothy si alza e scandisce bene: "I-will-go-with-you" senti la speranza ritornare a colmarti il cuore e sorridi come un'ebete davanti al televisore (o in questo caso allo schermo del pc) come se Renee Zellweger si fosse alzata in piedi per te, per dimostrare solidarieta' a te. Il bello delle americanate e' che ti fanno sentire parte di qualcosa, ti trascinano in un mondo fatto di sogni e di ideali che li', e forse soltanto li', possono concretizzarsi, diventare una realta' tangibile, adamantina, indistruttibile.
Io non sono un'esperta di film, non sono in grado di sostenere una conversazione con dei veri cinefili, cresciuti a pane e corazzata potemkin. Sono semplicemente una a cui piace il cinema, in ogni sua forma. E penso: se un film ti fa stare bene, se riesce a farti dimenticare anche solo per 132 minuti i tuoi problemi, il caldo, l'Anatomia, il condizionatore che non ne vuole sapere di funzionare, il fratello minore che ha fame e le lavatrici che vanno fatte be', allora quello e' un buon film, per me.E in definitiva...
God Bless AmericaAle&Lavi
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