
(Tra l'altro, se non sbaglio, stesso titolo originale di Due gemelle a Roma, con le gemelle Olsen, presente? [il film non le ragazzine...se non avete presenti loro ho una sola domanda da farvi: dove avete passato la vostra infanzia? In una grotta?])
E quando ho visto che in una delle prime scene si dava un'immagine non tanto edificante dell'Italia con tanto di vecchina che sputa in segno di disprezzo ho detto: WHEN I'LL BE DEAD! ...maybe... Ma dico come fanno gli americani a non capire che l'Italia e' un'altra cosa?? Cosa gli ci vorrebbe a venire qui e vedere con i propri occhi che non siamo come ci dipingono nei loro film? Che non eravamo cosi' nemmeno negli anni '50?? Tristezza..
Ma vabe'. Meglio non divagare... Solo che certe cose mi fanno proprio... Ok, calma.
Quindi, come vi
dicevo, dopo aver scartato il film con Kristen Bell aka Veronica Mars mi sono gettata a scatola chiusa su Crimes of Fashion, starring Kaley Cuoco e Megan Fox che, come quasi sempre in questo genere di filmucci, fa la mean girl della situazione, quella che DEVI odiare perche' e' presuntuosa e viziata. Ah e anche bellissima, ovviamente.

Ok, vista la mia introduzione, questa magari non e' stata la scelta migliore... Crimes of Fashion, infatti, parla di...una ragazza che da un giorno all'altro scopre di essere la nipote di un boss mafioso, italo-americano ovviamente, recentemente deceduto. Brooke (Kaley Cuoco) dovra' quindi prendere in mano le redini del family business e cercare di cavarsela in un mondo in cui minacce e torture sono all'ordine del giorno e dove tutti hanno un tale terrore della mafia che la paura stessa si trasforma in rispetto e il rispetto in servilismo. Riuscira' quindi la nostra piccola Brooke, studentessa un po' impacciata ma molto talentuosa, iscritta in una prestigiosa scuola di moda, a dimostrare a tutti, conoscenti e amici, ricercati dall'FBI e non, quanto vale? Ehmm...giusto un pelino scontato?
Gia'...
Quindi, a parte il titolo di grande effetto (veramente una gran trovata per il gioco di parole e il riferimento ai due aspetti principali della trama), niente di che. Mi aspettavo di meglio, ecco... La storia non regge e i riferimenti a Il padrino non sono neanche degni di nota. I personaggi sono a malapena accennati e profondi quanto una pozzanghera. C'e' la ragazza imbranata, buona come il pane e che si veste apparentemente al buio, c'e' la bellissima e spocchiosissima reginetta della scuola, c'e' il belloccio di turno, stupido e vanesio, di cui, neanche a dirlo, la nostra eroina e' follemente innamorata, e ci sono quelli veramente cattivi che vogliono fare tanto tanto male alla dolce ragazza imbranata. Originalita' come se piovesse...
E la regia? No dico, vogliamo parlare della regia? Piu' che un film sembra un telefilm! Tutte le scene iniziano piu' o meno allo stesso modo, con le stesse inquadrature, le stesse identiche angolazioni, vengono ripresi sempre i soliti posti un po' come in Happy Days, ricordate? Dove ogni scena, piu' o meno, iniziava con l'immagine della facciata di casa Cunningham. Ma li' aveva un senso per Dio!
No via, nonostante tutto cio' e nonostante tutto l'acidume che ho messo in questo post (e' stata una luuuuuunga giornata, cercate di capirmi) il film non e' poi cosi' male. La scena della sfilata, ad esempio, e' davvero spettacolare! Ed e' anche piuttosto lunga, quindi riesce in un certo qual modo a farti dimenticare il piattume delle scene precedenti.
In definitiva, dunque, certo, c'e' di meglio, ECCOME se c'e' di meglio, ma se hai voglia di passare una serata senza pensieri, totalmente alla Hakuna Matata, godendoti un film dal sicuro lieto fine dove l'amore trionfa, i buoni ottengono quello che desiderano e per cui hanno lottato per un'ora ventinove minuti e cinquanta secondi, e i cattivi vengono umiliati e sbattuti in prigione, be', allora questo e' il film che fa per te. E poi, cosa ti aspettavi? E' un film della abc family, nato programmato e desiderato cosi' come e' venuto fuori: leggero e conformista, da guardare comodamente seduti sul divano, in pigiama, a gambe incrociate e con una bella ciotola di cibo spazzatura davanti. Vero e puro American Style. E ogni tanto ci vuole proprio :)
(Certo il finale alla Star Wars se lo potevano risparmiare. "Brooke io sono tuo..." ?? Ma che cosa....?? Ma siete seri??)
Ale&Lavi
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