mercoledì 5 ottobre 2011
lunedì 19 settembre 2011
Pubmed, questo sconosciuto
giovedì 15 settembre 2011
Ok, io ci provo eh?
martedì 13 settembre 2011
Mah...
Ooooh RABBIA!
martedì 30 agosto 2011
Curiosita' da settimana enigmistica
giovedì 25 agosto 2011
Blog che passione!
Cuochi e Fiamme: GNAM!
sabato 13 agosto 2011
Limitless

giovedì 4 agosto 2011
How I Met Your Mother: uno dei nostri telefilm preferiti

Per me (Lavi) che ho sempre avuto un pessimo rapporto con la tv, non ci sono molti termini di paragone (a parte che con le già citate serie (pseudo)mediche, molte delle quali viste solo allo scopo di poter trovare errori dal punto di vista medico e deriderne i registi). Fino a qualche tempo fa accendevo la tv in media una volta ogni 4 anni, più o meno in coincidenza dei mondiali di calcio. Al liceo non ero la classica ragazza che ha visto almeno una volta tutto Una mamma per amica, che non usciva dopo cena se mandavano O.C. e aveva magari anche una cotta per Ryan o quell’altro, che dopo pranzo si piazzava sul divano a vedere Dawson Crick etc, ma…frequentando Alessandra ho scoperto molte cose: il Mondo di Patty (bellissimo), My life as Liz, Teen Mum (sì,forse di quest’ultimo non ne va fiera nemmeno lei)e infine, tra i tanti altri programmi e serie più o meno validi, How I met your Mother. Io in compenso, nel mio piccolo, le ho fatto capire quanto sia piacevole guardare programmi decisamente scadenti come Forum e Il verdetto finale e apprezzare come i fintissimi attori si scannino a vicenda per cause a volte di una banalità scandalosa. Vicende personali a parte torniamo al nostro telefilm.
Come già ci suggerisce il titolo, il filo rosso delle tante puntate di questa serie è la storia di come Ted, architetto sulla trentina, trova la donna della sua vita, quella che sarà la madre dei suoi due figli, ai quali racconta appunto il susseguirsi infinito e intricato di vicissitudini che sono intercorse nella sua vita prima del loro concepimento. Ovviamente non è l’unico protagonista, abbiamo infatti anche Robin, una tra le sue ex più gnocche, decisamente troppo infognata nella sua carriera di reporter per poter pensare a una famiglia col povero e ingenuo Ted. Poi troviamo Marshall e Lily (li cito insieme tanto sono un tutt’uno…avete presenti quelle coppie di fidanzati appiccicatissimi che non fanno nulla separati, condividono tutto,persino lo spazzolino da denti, e sono automaticamente d’accordo su tutto e ripeto tutto?, beh, sì anche loro sono così)e Burney, un inguaribile Don Giovanni tremendamente narcisista disposto a qualunque cosa pur di essere sempre giovane, affascinante e perfetto ( e direi che gli riesce piuttosto bene); lo definirei una specie di Dorian Gray versione moderna, ossessionato dai completi eleganti e dalle cravatte. Insieme formano un mix decisamente equilibrato e divertente, regalando allo spettatore momenti di divertimento alternati a momenti di riflessione su argomenti importanti, primo fra tutti il valore dell’amicizia. Nonostante ne succedano di tutti i colori, visti e considerati i diversissimi caratteri dei personaggi, questi riescono sempre a riconciliarsi e a volersi più bene di prima. Non si stancherebbero mai di ritrovarsi i soliti 5, al solito pub, con la solita birra, ma tutte le volte con qualcosa di nuovo da raccontare, da condividere. Ted è solito portare sempre una nuova ragazza al pub (egli è infatti come dice Lily un fidanzata-dipendente: non riesce proprio a stare da solo)che il più delle volte non piace agli altri 4 e questo è motivo di discussione, ma alla fine si lasciano e tutto torna come prima. Robin invece è agli antipodi, allergica alle relazioni stabili si dedica unicamente alla carriera. A volte si fidanza con tipi strani come la volta che si mise con l’argentino che le riempiva la casa di sabbia(troppo sabbioso!) e altre con tipi normali come Don suo collega reporter, effettivamente troppo normale, gentile e carino per poter soddisfare le sue difficili esigenze. Il suo cuore è in parte canadese, il Canada è il suo paese d’origine, e in parte a stelle e strisce, l’ America le ha dato opportunità di lavoro e soprattutto una nuova famiglia: i suoi amici. Tuttavia a volta diventa terribilmente nostalgica e va a ubriacarsi da sola al Canadian Pub di New York. E’ anche la migliore amica di Lily. Questa è invece la classica rompiballe sposata con una vita praticamente perfetta, che solo per questo crede di poter giudicare gli altri e le loro relazioni(basti pensare che con incredibili e astutissimi inganni fa lasciare Ted con tutte le sue precedenti ex che non passavano il Test del Portico *, Robin compresa); il suo obiettivo sarebbe quello di manipolare un po’ tutto e tutti (con Marshall ci è riuscita). A parte questo piccolo difetto è in realtà molto buona, infatti tutto quello che combina lo fa solo a fin di bene e quando si rende conto di aver esagerato torna sempre sui suoi passi. E’ amante dei bambini(infatti fa l’insegnante d’asilo)e dello shopping. Marshall è un compagno dolcissimo( forse un po’ troppo sottomesso) e un amico d’oro. Si fa sempre in 4 un po’ per tutti spinto dalla sua indole buonista e vorrebbe farsi in 4 anche per il pianeta terra. Infatti desidera ardentemente essere un attivista di GreenPeace o cose simili, purtroppo non può permettersi di abbandonare il suo lavoro( per quanto lo trovi noioso) perché vuole essere in grado di stendere le basi, anche economiche, per creare una famiglia con Lily. Queste poche righe non rendono giustizia alla ricchezza dei personaggi e al coloratissimo quadro che ne viene fuori. Una caratteristica, non di secondaria importanza, che mi fa adorare questo telefilm è che oltretutto fa anche ridere! Le battute sono studiate in modo molto intelligente e ogni puntata ha dei dettagli riferibili a circostanze di episodi precedenti, rendendo ancora più interessante l’intreccio delle vicende. Lo consiglio a tutti: dal lunedì al venerdì alle 3 del pomeriggio in tv!
Ale&Lavi
chi e' la madre ??
mercoledì 3 agosto 2011
Buone Vacanze a tutti!
domenica 31 luglio 2011
Check this out!
British Accent VS American Accent: the eternal struggle
Ok, ve lo prometto: questo e' l'ultimo. Ma non potevo non farvelo vedere!! C'ho riso davvero troppo!
Inutile dire che Tom Felton qui e' in assoluto il migliore.
Booyah!
Canzoni d'attore :)
Cioe': canta pure *___*
Okok, lo riconosco: non sono i Muse, poco ma sicuro. I testi sono piuttosto banali, siamo d'accordo. Ma la musica ti rimane in testa, no? E poi quell'accento inglese...mi fa impazzire :D
Get him to the Greek #2
Get him to the Greek
From The Rough
Quindi Tom Felton aka Draco Malfoy ha appeso al chiodo bacchetta magica e divisa di Hogwarts.
O almeno ci sta provando... certo se continuano a presentarlo come "quello di Harry Potter" la cosa rischia di diventare piu' difficile del previsto...
giovedì 28 luglio 2011
Sigla Happy Days (1ª Versione)
Che strano vedere scritto STARRING Ron Howard...
E che dire allora di Fonzie? Dio com'era giovane... E pensare che ora fa il padre di Hank e Evan in Royal Pains...
Clamoroso.
Domanda da un milione di dollari
Kaley Cuoco, dove l'ho gia' vista? Dove dove dove...mmmm....
Be', recentemente in Hop, film pasquale con un adorabilissimo e scisciolosissimo coniglietto chiamato per l'appunto EB, Easter Bunny.
Ma no ma no, l'avevo vista anche da un'altra parte...non al cinema...in tv...mmmm...
Vi viene in mente niente?
La soluzione tra qualche giorno ;)
Trash is good...in the end


martedì 26 luglio 2011
Good bye Lenin!
Oggi, cedendo, a dire il vero senza troppe difficolta', alle insistenti richieste di mio padre mi sono messa a guardare con lui Good bye Lenin!, film che un amico di famiglia ci aveva "venduto" come comico, divertente, esilarante, insomma: "da ridere". Ecco. Devo ricordarmi in futuro di non fidarmi piu' dei suggerimenti di tale amico di famiglia. Non mi fraintendete: il film e' MERAVIGLIOSO! Ma di certo non fa ridere. Anzi: direi piuttosto che fa molto riflettere. Ma andiamo con ordine.
Forse e' un paragone un po' azzardato, ma non appena ho visto la scena in Good bye Lenin! mi e' subito tornata in mente la divina Anna Magnani. Voi che dite? Avete presenti entrambe le scene?
I love Cinema

Bewitched - Vita da strega (1964-1972: USA)
Awwww che ricordi! Lo guardavo sempre da piccola. Ricordate, lo davano su Rete 4, mi pare.. Puo' essere?
Mi piaceva troppo il nome della figlia di Samantha e Darrin: Tabitha! Facendo un po' di ricerche in rete ho scoperto che e' un nome di origine aramaica e che significa "gazzella". O_o Piuttosto inusuale! Ma ho scoperto anche un'altra cosa! Tabitha e' la protagonista di uno spin-off di Vita da Strega cui da' anche il titolo. In questa serie Tabitha e' una strega venticinquenne e single che vive sotto mentite spoglie tra i comuni mortali...a Los Angeles, dove lavora come assistente produttivo di uno show televisivo. Purtroppo non deve aver avuto molto successo e questo spiegherebbe anche il motivo per cui non e' mai arrivato in Italia.. Peccato. Dalla sigla iniziale (che ora vi postero') mi sembra carino... voi che ne pensate?
lunedì 25 luglio 2011
Down with love
Piccolo appunto:
Avete notato come la colonna sonora in questa scena in particolare segua precisamente le parole e le movenze stesse di Renee Zellweger e degli altri attori? Guardate ad esempio attorno al minuto 3:50, quando Barbara sbatte le palpebre: la musica di sottofondo la segue perfettamente! Mi ricorda un po' quei vecchi episodi di Vita da Strega, serie che, non a caso, in America ando' in onda per quasi tutti gli anni '60.
In una parola:
ADORO.
Ale&Lavi
Abbasso la noia!


E il messaggio di fondo? Manca, sostanzialmente. Questo e' un film leggero, ammiccante e rilassante. L'ideale per farti ridere, sorridere e sperticarti in "awwwwww" di tenerezza e romanticismo, pur senza diventare MAI stucchevole.
In definitiva, un film che consiglio a tutti per passare una serata tranquilla e in allegria, da soli o in compagnia.
Ps. Ehi ma l'avete notato il gioco di parole nella locandina? The ultimate catch has met his match! In italiano non rende affatto: L'ultimo dei playboy ha trovato la sua preda... :-/ si perde del tutto il riferimento al nome del protagonista maschile: Catcher, abbreviato Catch. Per non parlare della rima! Io ADORO le rime. E poi sono loro, le rime per l'appunto, che rendono uno slogan veramente promozionale, vi pare? Lo rendono piu' facile da ricordare e piu' divertente da pronunciare e ripetere ancora e ancora e ancora...
The ultimate CATCH has met his MATCH
The ultimate CATCH has met his MATCH
The ultimate...
Ok, stop... :)
Ale&Lavi
domenica 24 luglio 2011
Jared: Just Different
Spot del nuovo profumo di Hugo Boss che invita a guardare il mondo da una prospettiva diversa...
Devo dire molto ben congegnato e soprattutto molto ben girato! Del resto il regista e' Jonas Akerlund: una garanzia, se si ripensa a video come Paparazzi di Lady Gaga, Jump di Madonna e Who's that chick? di David Guetta ft. Rihanna.
E poi c'e' lui...Voglio dire: ne vogliamo parlare? Jared Leto! Meraviglia del genere umano! Con quei suoi occhioni blu!! Magnetici! Ti inchiodano davanti allo schermo, no? Nell'ultimo quarto d'ora mi sono riguardata questi venti secondi di pubblicita' almeno un centinaio di volte! (Si', sono una fanatica degli occhi azzurri...lo scoprirete...). E poi Jared Leto non e' semplicemente BELLOOLTREMISURA, e' anche bravo! Cantante (30 seconds to Mars, presente?), attore (Alexander, Fight Club, Lord of War, Requiem for a Dream, e potrei andare avanti ancora per molto), regista di molti suoi video musicali e di alcuni documentari, tra cui uno sul genocidio in Armenia. Anche socialmente impegnato, vi rendete conto? L'uomo perfetto *__* Senza contare che e' ormai alla soglia dei 40, se non sbaglio...eppure non li dimostra, no?
Particolare da notare assolutamente e' al secondo 0.02. Andate a vedere, su... Quando Jared gira la bottiglietta del profumo si vede un tatuaggio sul suo polso. Be', quello e' un glyphic, uno degli innumerevoli simboli dei 30 seconds to Mars. E se non sbaglio quello dovrebbe essere il primo: due 3 capovolti e intrecciati tra di loro a sottintendere il numero 30. Se ne volete sapere di piu' sulla loro simbologia marziana andate qui --> http://www.thirtysecondstomars.it/band/more-about-joomla, io l'ho trovato piuttosto interessante... c'e' solo un piiiiiccolissimo errore di traduzione: Provehito in Altum, meraviglioso motto della band, non significa spinti verso l'alto, bensi' spingiti verso l'alto: e' un imperativo futuro seconda persona singolare. Eh U_U
venerdì 22 luglio 2011
Only THE LEGEND can live forever




giovedì 21 luglio 2011
Harry Potter in 99 Seconds
Stasera andro' a vedere Harry Potter e i doni della morte parte 2. FINALMENTE. Non vedo l'ora anche se sara' estremamente triste. La fine di un'era. Oddio... mi parte gia' la lacrimuccia :') Nel frattempo vi ho postato questo video a dir poco SPETTACOLARE. Riassume nella maniera piu' semplice completa e divertente possibile l'intera saga di Harry Potter. Ma non e' tutto: questi due geniali ragazzi lo fanno...cantando sulle note delle colonne sonore dei vari film!! IDOLI INDISCUSSI. Per chi non avesse letto il settimo libro, tranquilli: non ci sono spoilersssssss. Enjoy!
martedì 12 luglio 2011
Da Careggi al Seattle Grey


lunedì 11 luglio 2011
Dio benedica le AMERICANATE
"Jerry Maguire (Tom Cruise) è un procuratore sportivo senza scrupoli ritenuto tra i più brillanti agenti della Sports Management International (SMI). Dopo una crisi di coscienza dovuta all'eccessivo stress, egli scrive una relazione sul lavoro futuro che prevede riduzione del numero dei clienti a vantaggio di una miglior attenzione a ciascuno di essi. Tale rivoluzionaria ed innovativa idea, com'era da aspettarsi, non piace ai dirigenti che subito licenziano Jerry. Quindi Jerry tenta di mettersi in proprio con l'aiuto di una dipendente della stessa azienda (Renee Zellweger), di cui poi si innamora." E vissero per sempre felici e contenti.
Eppure, per quanto trita e ritrita la storia possa suonare, c'e' dell'altro. Mia nonna, la nonna Enza (che, per inciso, ha un figlio una nuora e due nipoti che vivono negli Stati Uniti) ha sempre definito questo genere di film una "americanata". Cos'e' un'americanata? Un'americanata e' un film commerciale, fatto per essere venduto, un po' come il plasticone sotto questo punto di vista, ma da esso si discosta in quanto ad argomenti e modalita' di trattazione. L'americanata deve essere portratrice di tutto cio' in cui gli americani credono: spirito patriottico, amicizia, amore incondizionato per le persone BUONE, odio per i prepotenti e i superficialotti, cameratismo, lacrime e sudore. In una parola sola: il sogno americano. L'americanata e' quel film che ti fa credere in te stesso e nelle tue capacita', perche' se Jerry Maguire e' riuscito ad ottenere soldi fama successo e amore ripartendo sostanzialmente da zero allora perche' non dovresti farcela anche tu? L'America e' il luogo degli homines novi, di coloro che, contando solo sulle proprie capacita', riescono ad ottenere tutto cio' che hanno sempre desiderato, in barba a chi dice il contrario o, peggio ancora, tenta di metter loro i bastoni tra le ruote. L'America e' il Paese del "Volere e' Potere" e l'americanata serve appunto a ricordarcelo. E' per questo che guardarsi un'americanata di tanto in tanto fa bene al cuore, anche quando fuori ci sono 40 gradi all'ombra e il ghiacciolo nella tua bottiglia si sta gia' sciogliendo.
Punto focale di ogni americanata che si rispetti e' la DICHIARAZIONE D'AMORE. Questa deve essere sentita, toccante, romantica, deve farti fare "oooooooh" mentre ti asciughi la lacrimuccia, deve farti sorridere e farti pensare che la vita e' bella perche' momenti come questi possono esistere davvero. Perche' un giorno Tom Cruise si potrebbe presentare anche nel TUO salotto a dirti che tu lo completi. Perche' la battuta ad effetto, perfetta e simpatica, puo' venire in mente anche a te al momento giusto: "Mi avevi gia' convinto al ciao". E tutto si risolve. Dissolvenza e titoli di coda. L'americanata deve fartelo credere.
L'Americanata ti fa provare simpatia, nel senso etimologico della parola, per i suoi protagonisti: quando Jerry fa la sua uscita teatrale ed estremamente imbarazzante dall'ufficio, congendandosi con un disperato monologo e un pesce rosso
in una busta di plastica, tu ti senti male per lui, soffri con lui e senti la cocente delusione dell'essere abbandonati da tutti. E quando poi Dorothy si alza e scandisce bene: "I-will-go-with-you" senti la speranza ritornare a colmarti il cuore e sorridi come un'ebete davanti al televisore (o in questo caso allo schermo del pc) come se Renee Zellweger si fosse alzata in piedi per te, per dimostrare solidarieta' a te. Il bello delle americanate e' che ti fanno sentire parte di qualcosa, ti trascinano in un mondo fatto di sogni e di ideali che li', e forse soltanto li', possono concretizzarsi, diventare una realta' tangibile, adamantina, indistruttibile.
Io non sono un'esperta di film, non sono in grado di sostenere una conversazione con dei veri cinefili, cresciuti a pane e corazzata potemkin. Sono semplicemente una a cui piace il cinema, in ogni sua forma. E penso: se un film ti fa stare bene, se riesce a farti dimenticare anche solo per 132 minuti i tuoi problemi, il caldo, l'Anatomia, il condizionatore che non ne vuole sapere di funzionare, il fratello minore che ha fame e le lavatrici che vanno fatte be', allora quello e' un buon film, per me.E in definitiva...
God Bless AmericaAle&Lavi
sabato 9 luglio 2011
La teoria del "plasticone"



venerdì 8 luglio 2011
Crescere? Una faccenda oltremodo barbara, piena di inconvenienti



Particolarmente dolce (e a suo modo molto Topins) è una delle ultime scene: il bacio che Wendy dona a Peter e che ridà forze ed energie al piccolo innamorato che così può riprendersi e sconfiggere definitivamente Capitan Uncino.

Se la trama così, diciamo, anticonvenzionale non vi convince potrete comunque apprezzare il film in virtù del suo cast spettacolare. Di particolare rilievo sono le performance di Julia Roberts nei panni di Campanellino, Dustin Hoffman-Capitan Uncino, Gwyneth Paltrow come giovane "nonna" Wendy e Maggie Smith AKA la professoressa MacGranitt come sua versione anziana.



Ultimo ma non ultimo, no, ad esser sinceri, ultimo e se lo merita, il sequel della Disney Peter Pan-ritorno all'isola che non c'è. Cartone del 2002 sostanzialmente senza infamia e senza lode, nulla di che insomma. Wendy è cresciuta e ha una figlia, Jane, che non crede a Peter Pan, nè alle fate, ai pirati, alle sirene, ai bimbi sperduti o all'isola che non c'è. Rapita per errore da Capitan Uncino, che, scambiandola per Wendy, la vuole usare per tendere un tranello a Peter, Jane approda all'isola che non c'è e ne conosce tutti gli abitanti capendo quindi finalmente che la madre non l'aveva presa in giro. Commento? Mah. Non c'è paragone con l'originale. Del resto noi Topins non abbiamo grande stima per "i 2", con qualche rara eccezione di cui non tarderemo a mettervi a parte nei prossimi post.
E voi? Quanti e quali di questi Peter Pan avete visto? E cosa ne pensate? Fatecelo sapere lasciando un commento qui sotto!
Bè, per oggi direi che abbiamo finito: That's all folks! E grazie dell'attenzione :)
Ale&Lavi
UFFICIO ACCURATEZZA: ops. Non abbiamo neanche accennato a Neverland! Film del 2004 ispirato alla vita di J. M. Barrie, diretto da Marc Forster e interpretato da Johnny Depp, Kate Winslet e Dustin Hoffman. Rimedieremo al piu' presto. Promesso.